Posate SECCO e DOLCE

A. & P.G. Castiglioni

Lampada da terra Taccia Pier Giacomo Castiglioni

Foto dalla rivista Stile Industria

Descrizione

Per il concorso indetto dalla società Statunitense Reed & Burton (dicembre 1959) Achille e Pier Giacomo Castiglioni, insieme ad altri 9 architetti, sono invitati a partecipare a: “Design Competition for Italy“.

La presentazione prevede due set di posate in argento chiamate rispettivamente SECCO e DOLCE, da lanciare sul mercato americano.

Pier Giacomo Castiglioni aveva affrontato la progettazione di posate sin dal 1939 insieme col fratello Livio e Luigi Caccia Dominioni.

A & PG Castiglioni

Questi nuovi disegni di posate s’ispirano alla linea dettata dalla funzione tradizionale delle posate italiane più che seguire il formalismo stilistico della funzione razionalistica.

Le nuove forme adottate dai designer negli ultimi decenni derivano da una esasperazione del concetto razionalistico che ha portato a sopravvalutare le utilitarie operazioni di taglio e raccolta del cibo solido o liquido creando delle posate di una ben definita espressione formale che si è ormai trasformata in manierismo stilistico.

STILE INDUSTRIA n. 29

I due servizi di posate studiati da A. & P.G. Castiglioni sono stati presentati in una scatola ridisegnata sulla traccia dei cofanetti del principio di secolo.

Anche nel disegno delle posate l’ispirazione va alle forme tradizionali, di gusto aristocratico.

Lo studio dei due fratelli Castiglioni vince il primo premio con il set di posate DOLCE e viene ripreso dalla prestigiosa rivista Stile Industria (n. 29) in copertina e con un articolo di approfondimento.

Approfondimenti

I due servizi SECCO e DOLCE sono anche presenti nell’allestimento del 1965 di Firenze: “La casa abitata”.

Per iniziativa di Alessi, nel 1996 la serie DOLCE è stata ripresa e commercializzata col nome di GRAND PRIX.

Dettagli progetto

Progetto di: A. & P.G. Castiglioni

Anno di produzione: 1959

Tipo di progetto: Industrial Design