Palazzo della Permanente

A. & P.G. Castiglioni con Luigi Fratino

Palazzo Esposizione de la Permanente a Milano

Esposizione Belle Arti e Uffici

Ricostruzione della Sede e sale di mostra della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente con nuovo edificio alto per uffici in via Turati a Milano, 1952-1953.

(Domus 1953-Neues Bauen in Italien, München Vitrum 1952-1953 – Architettura Cantiere 1953 Illuminazione d’oggi, Hoepli)

Il complesso è costituito di una parte che si sviluppa orizzontalmente su tutta l’area, destinata alle sale di mostra della Società belle Arti di Milano, e di una parte a sviluppo verticale – piani 13 – destinata ad uffici.

La prima, distrutta dalla guerra, è stata ricostruita conservando alcune strutture preesistenti, mentre la seconda è stata sovrapposta al vecchio organismo.

Netta indipendenza tra i due organismi. Una galleria, laterale alle sale di mostra, collega con la strada gli ascensori della torre, che partono dal piano terreno.

Il palazzetto che si affaccia sulla strada, edificato nel 1886 su progetto di Luca Beltrami, rimasto per decenni emblema della Società per Esposizioni, risparmiato dalle distruzioni del 1943, contiene oggi i tre distinti ingressi alle sale di mostra al centro ai magazzini delle opere a sinistra, e agli uffici della torre a destra.

 

Ricostruzione delle sale di mostra

Le sale sono state ricostruite secondo una nuova distribuzione e con una nuova struttura di copertura.

Si è seguito il concetto di ottenere grandi ambienti, dando la possibilità di suddividerli di volta in volta in modo diverso, secondo le varie esigenze di mostra, con pareti mobili.

Queste pareti sono costituite da pannelli a telaio di legno rivestito di tela, sostenuti da tiranti metallici fissati ad una guida pure metallica, inserita nei muri perimetrali di ogni sala.

Queste guide funzionano anche da riloga per la sospensione dei quadri sulle pareti in muratura, in esse, a intervalli regolari, sono disposte prese di corrente.

La copertura delle sale contiene i lucernari, gli apparecchi illuminanti e gli aspiratori per il ricambio dell’aria.

Il cilindro dei lucernari, con soletta di vetro cemento superiore, è stato dimensionato in modo da evitare l’abbagliamento dei visitatori, la distribuzione dei lucernari nel soffitto è stata studiata in modo da ottenere una illuminazione il più possibile diffusa ed uniforme.

Alternati ai lucernari sono gli apparecchi illuminanti, costituiti da riflettori incassati contenenti lampade fluorescenti schermate.

L’illuminazione generale può essere completata con una illuminazione localizzata mediante faretti spostabili lungo la guida metallica sopra citata.

Il pavimento delle sale, che contiene i pannelli radianti per il riscaldamento, è alla veneziana, grana piccola (marmo di Candoglia e Bardiglio).

Nuovo edificio alto per uffici

La struttura in cemento armato è stata lasciata in vista nelle travi perimetrali dei solai.

Le pareti di chiusura tra i solai comprese tra finestra e finestra, all’esterno sono rivestite in Litoceramica.

Le finestra in profilato di ferro verniciato, sono costituite da tre telai, l’inferiore fisso, i superiori apribili a saliscendi autobilanciati (tipo australiano). Alla quota normale di davanzale è stata posta una lastra di marmo bianco, mentre il telaio inferiore fisso giunge a un livello maggiore, per la protezione degli eventuali oggetti appoggiati sul davanzale e per dare la possibilità di affacciarsi comodamente nella apertura che in questo tipo di serramento p inevitabilmente di dimensione ridotta.

La tenda in alluminio tipo veneziana è posta sul filo interno della muratura, in modo che il serramento e la tenda stessa possano assumere contemporaneamente tutte le diverse posizioni senza ostacolarsi.

I serramenti interni a vetri sono in profilati di alluminio, mentre le porte dei locali sono a battente con struttura di abete a nido d’ape rivestita di lamiera di alluminio anodizzato naturale con battuta in profilato di alluminio e vipla. Stipite fisso in legno laccato con sopraporta in vetro.

I pavimenti sono in mosaico di vetro nella galleria di ingresso, a lastre di travertino nell’atrio, in palladiana di botanico nei disimpegni ai vari piani, in linoleum a tinte unite in tutti i locali di ufficio.

Riscaldamento: pannelli radianti.

Scala e ascensori: una scala a tenuta di fumo, due ascensori rapidi, un montacarichi pure a tenuta di fumo, un elevatore esterno per il sollevamento del mobilio pesante.

Posta pneumatica: mette in comunicazione tutti gli atrii disimpegno ai vari piani con la guardiola del custode.

Orologio elettrico: un quadrante nell’atrio di ingresso di ogni piano.

 

NOTA BENE:

Il disegno qui sotto riportato, è l’originale a mano di Pier Giacomo Castiglioni.

Dettagli progetto

Progetto di: A. & P.G. Castiglioni con Luigi Fratino

Committente: Palazzo della Permanente

Anni di realizzazione: 1950-1953

Tipo di progetto: Architettura