Lampada TACCIA
A. & P.G. Castiglioni
Foto dal catalogo FLOS.
A. & P.G. Castiglioni
La sorgente luminosa della Lampada Taccia è nascosta all’interno della sua base, eliminando così ogni possibilità di abbagliamento diretto. La luce viene riflessa da uno schermo convesso in lamiera bianca opaca, sorretto da un paraboloide in vetro trasparente. Questo ingegnoso sistema permette di orientare il fascio luminoso nella direzione desiderata: basta ruotare il paraboloide sul suo supporto circolare, senza bisogno di fissaggi meccanici.
La base, realizzata in un cilindro di metallo cromato con fori alle estremità, accoglieva una sorgente luminosa da 100 watt. È avvolta da un anello con una superficie sagomata, rivestita di vernice antitermica, mentre un elemento di copertura svolge una doppia funzione: impedisce alla luce di fuoriuscire e crea un’intercapedine d’aria che facilita il raffreddamento della base, che tende a riscaldarsi durante l’uso. I progettisti hanno paragonato questo meccanismo alle alette di raffreddamento di un motore, evidenziandone l’efficacia e la raffinatezza.
La Lampada Taccia fu messa a punto nel 1958, in una prima versione in materiale plastico, ma, col riscaldamento eccessivo della lampada, la calotta colava.
Fu presentata ufficialmente nel marzo 1959 presso l’Institute of Design dell’Illinois e l’Institute of Technology di Chicago.
Flos, colpita dal suo design innovativo, decise di produrla in serie. Dopo aver perfezionato il prototipo, l’azienda avviò la produzione nel 1962, rendendo questo oggetto iconico accessibile a un pubblico più vasto.
↑ Lampada Taccia sul fumetto Diabolik
Dettagli progetto
Progetto di: A. & P.G. Castiglioni
Azienda: FLOS
Anno di produzione: 1962
Tipo di progetto: Industrial Design